Un cane si giudica sempre comparandolo con lo standard descrittivo della razza di appartenenza.
Ci sono parametri per stabilire se il cane ha pregi o difetti importanti, che chiameremo caratteri fondamentali o particolari di tipo.
Esistono varie definizioni del concetto di tipo nelle razze canine. In linea generale possiamo dire che esso rappresenta:
"l'insieme dei caratteri distintivi comuni a tutti gli individui che compongono una razza" o ancora "l'insieme delle caratteristiche anatomiche, fisiologiche, caratteriali e funzionali che ci dicono che un cane appartiene ad una determinata razza".
I caratteri fondamentali di tipo sono essenziali e prioritari dai quali non è possibile derogare , devono essere sempre presenti in ogni soggetto della razza a cui ci si riferisce.
I caratteri particolari di tipo sono anch'essi molto importanti per la tipicità, ma possono presentare una certa variabilità nella razza; quando sono presenti in percentuale elevata sullo stesso individuo lo caratterizzano per l'elevata tipicità.
Riguardo alla morfologia si dice che un cane è "in tipo" quando rappresenta appieno la razza, poiché oltre a possedere le caratteristiche fondamentali di tipo, presenta in notevole misura anche i caratteri particolari di tipo.
Si dice al contrario che un cane è "fuori tipo" quando presenta insufficienti caratteristiche della razza a cui appartiene, al punto da non assomigliare agli altri esemplari della razza. Esso nella morfologia è carente anche nei caratteri fondamentali di tipo oltre che in quelli particolari.
Si ha "l'ipertipo" invece, quando in un soggetto i caratteri razziali sono esasperati, portati all'eccesso.
Bisogna sempre ricordare, però, che quando si parla della tipicità di una razza si deve fare riferimento non soltanto alla sua morfologia, ma anche alle sue caratteristiche caratteriali e funzionali.
1- Comportamento assi cranio facciali:
Monoconvergenza; rapporto cranio/muso 2 a 1
1 Corrette proporzioni del muso
e del cranio
2 Muso troppo lungo - difetto
3 Muso troppo corto - difetto
4 Muso di giusta profondità cioè un terzo in più della sua lunghezza |
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2 - Salto naso-frontale o stop
Per la convergenza e per il rilevante sviluppo dei seni frontali, le ossa frontali si elevano con brusca pendenza dai processi frontali dei mascellari superiori dando luogo ad uno stop molto marcato.
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Angolo seni-nasale corretto |
3 - Profili: disarmonico rispetto ai profili, infatti è monoconvergente nella testa ma rettilineo nel tronco.
Importante ricordare il profilo laterale della testa, le facce laterali sono parallele.
4 - Formato e proporzioni diametriche (peso, volume, statura): mesomorfo ; armonico rispetto al formato; testa brachicefala. Statura e massa sono in armonia e ogni parte somatica deve essere riferibile a quello stesso formato. |
Ci sono poi pregi e difetti assoluti e pregi-difetti relativi.
I pregi di tipo saranno obbligatoriamente più importanti e superiori di quelli di costruzione. Un particolare di costruzione come la lunghezza del tronco è nel corso però anche caratteristica fondamentale di tipo.
Lunghezza della testa e del collo si equivalgono, in quanto questo giusto rapporto servirà al cane per il basculamento cervico-cefalico. I rapporti fra cranio e muso sono di 1 a 2, ossia il muso è lungo il 33-34% della lunghezza totale della testa, perciò il cranio sarà lungo il 67-66%.
I profili della testa del cane corso sono convergenti, ossia la linea immaginaria che continua quella della canna nasale , si congiunge subito dopo il salto frontale o stop, con quella che partendo dall’apofisi occipitale passa nella linea immaginaria che attraversa gli occhi. Lo stop nel cane corso è forte, deciso.
La faccia anteriore del muso è quadrata, fortemente costruita, con mandibola rimontante. La dentatura del cane corso è lievemente prognata , da 0,1 a 0,5, è tollerata la tenaglia e il prognatismo fino a 1 cm.
La dentatura a forbice non è desiderata, perciò un cane con questa dentatura non deve mai essere premiato con un CAC , certificato attribuibile solo ai cani con qualifica pienamente eccellente e valido ai fini del Campionato Italiano di Bellezza. Parimenti i cani con profili chiaramente paralleli o tendenti al parallelismo o cani con rapporti non corretti, non dovrebbero avere tale qualifica. Le facce del viso devono essere parallele, con massetere arrotondato , mai trofico. Una brutta caratteristica di espressione la dà una regione sott’orbitale vuota o scarna. L’occhio del cane corso è di forma ovaleggiante, posizionato in posizione sub.frontale 10-15%.
Occhi tondi esposti o fortemente a mandorla sono da penalizzare, così come occhi pesanti-lassi o infossati L’inclinazione del collo è del 45% rispetto alla linea dell’orizzonte , spalla inclinata, avambraccio lungo.
Piede di gatto. Il cane corso è un cane iscritto nel rettangolo (11% in più dell’altezza al garrese), perciò sarà un trottatore, con tendenza a cenni di galoppo viste le angolazioni del posteriore moderate( angoli mod.chiusi).
Garrese elevato con linea superiore lievemente rampante.
Regione lombare corta e larga con inclinazione della groppa del 30% circa sull’orizzonte. Passo tipico del cane corso trotto allungato, il cane copre le proprie orme pienamente.
Mariano di Chicco - titolare dell' allevamento di cane corso con l'affisso "della porta dipinta", giudice specialista della razza,autore di libri di grande interesse cinofilo e consigliere della Società amatori cane corso.
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