Spesso la gente che si reca ad una esposizione di cani rimane “scandalizzata” nel vedere che molti di loro vengono tenuti in gabbie, recintini o vary-kennel; è giusto far capire loro come mai un cane si sente più a suo agio se non costantemente tenuto al guinzaglio.
Una giornata espositiva dura dalle ore 08:00 (orario comune di ingresso dei soggetti iscritti alla fiera) alle ore 14:00 (orario in cui generalmente i cani iscritti possono uscire); fino alle 18:00 o più invece per quei soggetti che vincono il titolo di Migliore di razza o Migliore del raggruppamento e devono quindi presenziare nel Ring d’Onore. Per qualsiasi cane stare per 6 o più ore al guinzaglio per giunta in luoghi spesso affollati e rumorosi è molto stressante: gli stessi “passanti” che tanto declamano la loro necessità di stare liberi spesso li stressano con continue carezze e foto con accecanti flash; ricordiamoci inoltre che i cani sono abituati a dormire molte ore in una giornata e farlo stando “liberi” al guinzaglio senza alcun riparo da persone e cani per loro è molto difficile.
Ecco quindi perché molti di loro entrano da soli e ben volentieri nelle proprie gabbie, varykennel o recinti: qui possono sentirsi tranquilli.
Generalmente si crede che la gabbia pieghevole in ferro sia la soluzione migliore per un cane perché più “aperta”, ma proprio per questo, perché è “esposta” a rumori, luce e alla vista di altri cani di passaggio, non la considero, personalmente, la soluzione migliore, è inoltre difficile da pulire, pesante da trasportare e si arrugginisce dopo poco uso; lo steso vale per i recintini pieghevoli (chiamati anche puppypen) che sono inoltre poco sicuri perché qualsiasi cane può saltarli o farli cadere. Quella che ritengo la soluzione migliore è il vary-kennel: una gabbia di plastica solida con delle finestre nella parte alta dei lati ed una porta in grata sul davanti: entra sufficiente luce, è sicura e facile da lavare.
Sul fondo della gabbia possiamo mettere diversi tipi di cuscini o coperte a seconda della razza e dell’”educazione del cane”: eviteremo i cuscinoni o i piumoni che essendo troppo voluminosi fanno facilmente rovesciare le ciotole di pappa o acqua; la soluzione migliore è, per un cane che non ha il brutto vizio di mordere le coperte o sporcarle, un cuscino imbottito piatto grande tanto quanto la base della gabbia; per un cucciolo un po’ più indisciplinato vanno benissimo le coperte in microfibra che oltre a essere economiche sono facilissime da lavare e si asciugano subito.
Alla grata o alla finestra applichiamo sempre un secchiello con dell’acqua che sarà così sempre disponibile per il cane, anche quando viaggia. Come ultima nota positiva i vary-kennel hanno una struttura ed un materiale che permettono di essere caricati uno sopra l’altro sia sul mezzo di trasporto che sul carrello durante l’arrivo in expo o nell’esposizione stessa quando lo spazio manca.
Un piccolo capitolo riguardante le pet-home: sono leggere e occupano poco spazio quando sono chiuse, ma i cani riescono con facilità ad aprirne le cerniere, inoltre non hanno “agganci” dove poter attaccare i secchielli dell’acqua, sono piuttosto fragili e difficili da pulire “sul momento” in caso di urgenze.
Tornando ai recinti invece quest’ultimi sono comodissimi, specialmente per i cani di piccola taglia, per far sgranchire un po’ il cane in brevi momenti o per far fare i bisogni a cuccioli e cucciolini non ancora abituati al guinzaglio.
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